Distribuzione dell'evento di 4,2 ka BP. Le aree tratteggiate sono quelle colpite da condizioni umide o da inondazioni e le aree punteggiate da siccità o tempeste di sabbia[1].
L'evento climatico di 4,2 ka BP (dove "ka" è l'unità di misura del millennio e "BP" è un'abbreviazione che significa per convenzione "prima del 1950") è stato uno degli eventi climatici più gravi dell'Olocene[2]. L'evento definisce l'inizio del Meghalayano.
Temperatura ricostruita relativa alla Groenlandia centrale. A differenza dell'evento di 8,2 ka BP, l'evento di 4,2 ka non corrisponde ad un segnale prominente nel nucleo di ghiaccio Gisp2 che ha un inizio a 4,2 ka BP.
Una fase di intensa aridità avvenuta circa 4200 anni fa si registra in Nord Africa[7], nel Medio Oriente[8], nel Mar Rosso[9], in Penisola Arabica[10], nel Subcontinente indiano[5] e nel Nord America centrocontinentale[11]. I ghiacciai di tutte le catene montuose del Canada occidentale avanzarono in quel periodo[12]. Prove a sostegno dell'evento climatico 4,2 ka sono state trovate in depositi di calcite in Italia[13], nella calotta glaciale del Kilimangiaro[14] e nel ghiaccio andino[15]. L'inizio dell'aridificazione in Mesopotamia intorno al 4100 BP coincise anche con un evento di raffreddamento nel Nord Atlantico, noto come evento di Bond 3[2][16]. Nonostante la diversità geografica dei luoghi dove è stata registrata un'improvvisa siccità e un abbassamento della temperatura media, i dati per il Nord Europa sono ambigui, il che suggerisce che le origini e gli effetti dell'evento sono spazialmente complessi[17].
Nel 2018, la Commissione internazionale di stratigrafia ha diviso l'Olocene in tre periodi[18], in base alla datazione uranio-torio, designando il tardo Olocene dal 2250 a.C. in poi come Meghalayano[19].
Lo stratotipo di confine è uno speleotema nella grotta di Mawmluh in India[20], e lo stratotipo ausiliario globale è un carota di ghiaccio del Monte Logan in Canada[21].
La decisione dell'ICS viene tuttavia contestata sia per la bassa risoluzione con cui è stata effettuata la datazione della stalagmite di Mawmluh, sia perché non sono stati rinvenuti i segni della siccità in zone lontane dal continente euroasiatico, sia perché alcune ricerche suggeriscono che ci siano stati diversi e variabili periodi di cambiamenti climatici nell'arco di alcuni secoli anziché un fenomeno regionale localizzato come l'«evento 4,2ka BP»[22].